I MODULI, ogni modulo h cm 20, lungh. Cm 29, largh. cm 29. Scultura modulare in ceramica (1968)
Saranno i Moduli, elementi non più statici come le “ruote” del 1966, ma dinamici e liberi, a vincere il primo premio della manifestazione eugubina nel 1968, sezione della ceramica come pura espressione d’arte. Moduli in ceramica cubici, bianchi, senza struttura portante, che potevano essere combinati tra loro in forme differenti. Il critico Giulio Carlo Argan, presente in Biennale, apprezza l’opera e la definisce “arte libera”.
Nello stesso anno i Moduli vincono il Premio Cervia Internazionale della Ceramica e il Premio Piccola Europa di Sassoferrato (li espone nella versione bianca e verde scuro, unico esemplare), e sono esposti a Gualdo Tadino e alla XIV Triennale di Milano.