(Gubbio, 25 maggio 1933 – Gubbio, 15 luglio 2019)

Arte, Ceramica e Scultura
La casa museo di Elio Cerbella.
Nel 2014 per volontà dei figli Paolo e Pierfrancesco, a casa di Elio Cerbella a Gubbio, viene allestito un piccolo museo, che ripercorre la carriera artistica del ceramista, accanto a una biblioteca con decine di monografie di artisti che hanno caratterizzato la storia dell’arte mondiale. Cerbella, una vita dedicata all’insegnamento, ha in progetto di aprire la sua casa ai giovani con incontri dedicati all’arte. Riavvicinare i suoi due mondi significa non disperdere un patrimonio di amore e conoscenza. E’ accademico di merito dell’Accademia Belle Arti di Perugia dal 1980.
“Le fibrillazioni”, terracotta “vibrata”, 2007 – 2010
Dopo il 2000 Elio Cerbella torna a sperimentare sulla terracotta e inizia con la serie delle Fibrillazioni. Si tratta di un’invenzione tecnica che permette di far vibrare il panetto d’argilla e ricavare forme in movimento.
Nel 2007 realizza, con questa tecnica, un pannello per l’ospedale civile di Gubbio – Gualdo Tadino, in Umbria, e l’anno seguente partecipa alla mostra “Brocche D’Autore” a Gubbio (Pg).
BROCCHE D’AUTORE, h 35 cm, larghezza 18 San Giorgio); h 37,5, 19 cm Sant’Ubaldo; h 34,5, 21 cm Sant’Antonio; “Le fibrillazioni”, terracotta “vibrata”, 2010
Dopo il 2000 Elio Cerbella torna a sperimentare sulla terracotta e inizia con la serie delle Fibrillazioni. Si tratta di un’invenzione tecnica che permette di far vibrare il panetto d’argilla e ricavare forme in movimento.
Nel 2007 realizza, con questa tecnica, un pannello per l’ospedale civile di Gubbio – Gualdo Tadino, in Umbria, e l’anno seguente partecipa alla mostra “Brocche D’Autore” a Gubbio (Pg).
BROCCHE D’AUTORE, h 35 cm, larghezza 18 San Giorgio); h 37,5, 19 cm Sant’Ubaldo; h 34,5, 21 cm Sant’Antonio; “Le fibrillazioni”, terracotta “vibrata”, 2010
Dopo il 2000 Elio Cerbella torna a sperimentare sulla terracotta e inizia con la serie delle Fibrillazioni. Si tratta di un’invenzione tecnica che permette di far vibrare il panetto d’argilla e ricavare forme in movimento.
Nel 2007 realizza, con questa tecnica, un pannello per l’ospedale civile di Gubbio – Gualdo Tadino, in Umbria, e l’anno seguente partecipa alla mostra “Brocche D’Autore” a Gubbio (Pg).
Come due gocce d’acqua, piatto in terracotta, diametro 53 cm, 2007.
Nostalgia sarda, piatto in terracotta, diametro 53 cm (2007).
Conclusa l’attività a scuola nel 1994, Cerbella torna a sperimentare nuovi percorsi artistici e continua a foggiare. Si dedica a una serie di piatti in terracotta. L’artigiano e artista eugubino è molto affascinato dalla Sardegna e dai suoi paesaggi, tanto da dedicargli quella che definisce la sua opera preferita degli anni 2000.
Cavalli, piatto in terracotta, diametro 37,5 (2007)
Conclusa l’attività a scuola nel 1994, Cerbella torna a sperimentare nuovi percorsi artistici e continua a foggiare.
Si dedica a una serie di piatti in terracotta “ribollita”, riuscendo grazie alla grande confidenza con la materia prima, a pilotare la decorazione. Non dipinge, fa quasi eruttare la terracotta, con un effetto molto particolare.
Folata. Dedicato alla mia Bianca, piatto in terracotta, diametro 53 cm (2007)